Hermann Nitsch

L’origine della forma espressiva di Nitsch (Vienna, 1938), drammaturgo, compositore, filosofo oltre che artista visivo, è complessa, ma riconducibile innanzi tutto a un atto di ribellione contro il silenzio devastante che caratterizzava l’Austria all'indomani della seconda guerra mondiale; quasi un’esortazione a Nitsch verso la sua zampillante, catartica esplosione di vis creativa, in una forma epica e apparentemente brutale. Per cogliere il senso e l’intensità della vita - ha teorizzato Nitsch - è necessario essere consapevoli delle estremità emozionali che ne definiscono i confini: dall'esaltazione estatica alla sofferenza ferina.

Nella sua arte confluiscono teatro, pittura, musica, fotografia, video, performance. Nitsch è il principale esponente (con Günter Brus, Otto Mühl e Rudolf Schwarzkogler) del Wiener Aktionismus, il movimento che intorno agli anni Sessanta rappresenta la massima tensione espressiva della Body Art europea. Nitsch elabora la sua idea di Orgien Mysterien Theater (Teatro delle Orge e dei Misteri): esperienza di arte totale legata al concetto psicanalitico di Abreaktion, ovvero la scarica emozionale che consente a un soggetto di rimuovere gli effetti di accadimenti drammatici. L’esecuzione di atti orgiastici e onanistici insieme con la messinscena di riti sacrificali (con memorie di misteri pagani e di Passione cristiana) deve consentire la liberazione catartica da tabù religiosi, moralistici, sessuali. Le sue “Azioni” lo portano a stringere relazioni in Germania con Beuys e Vostell e negli Stati Uniti con Kaprow e il gruppo Fluxus. Nel 1971 acquista il castello di Prinzendorf, a 50 km da Vienna, che diviene la sede del suo das Orgien Mysterien Theater.

Le opere di Hermann Nitsch sono incluse in numerose collezioni: oltre al MART di Rovereto, il Metropolitan Museum of Art, il MoMA, il Guggenheim New York, il Museum of Contemporary Art Denver e la Tate Modern di Londra.

Nel 2007, il governo austriaco ha dedicato all’artista l’Hermann Nitsch Museum di Mistelbach nei pressi della sua residenza a Prinzendorf. Nel 2008 apre a Napoli il Museo Hermann Nitsch - Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee. Nel 2020 la Galleria Tretyakov di Mosca gli dedica un'intera sala in cui sono esposti tre suoi dipinti di grande formato.
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