Raoul Schultz
Anticipatore di alcune avanguardie storiche del secondo Novecento, ha fatto parte dei pittori della Scuola di Venezia. Pittore, illustratore, grafico, scenografo si dedicò anche alla poesia visiva ed alla lavorazione del vetro. Dalle prime partecipazioni alle mostre collettive dell'Opera Bevilacqua La Masa negli anni cinquanta con opere figurative dedicate alla rappresentazione delle architetture veneziane, fino alle esperienze più mature delle Prospettive curve e delle Nuove strutture dei primi anni sessanta, giunse poi ad una fase più concettuale dedicata all'indagine sul tempo e sulla memoria con la rappresentazione della serie dei Calendari, delle Lettere anonime e delle Toponomastiche.


