luglio 2022
Apertura ufficiale di palazzo Diedo, nuovo polo culturale a Venezia
Obiettivo 2024 per l’apertura ufficiale di Palazzo Diedo, il nuovo polo artistico in una delle aree più vissute della città lagunare. Ad averlo acquistato è Nicolas Berggruen, che vuole rilanciare il ruolo di Venezia come fucina creativa. Sono numerose le istituzioni a base creativa che stanno prendendo forma in città, disegnando geografie inedite.
Un nuovo distretto della cultura è in crescita nel sestiere di Cannaregio, fra la stazione ferroviaria e Campo Santi Apostoli, dove hanno trovato dimora la sede della Fondazione Kapoor – nel rinnovato Palazzo Manfrin, a poca distanza dal Ponte delle Guglie ‒ e il neonato Berggruen Arts & Culture, progetto del filantropo Nicolas Berggruen (Parigi, 1961), che ha acquistato sia la Casa dei Tre Oci sull’Isola della Giudecca sia Palazzo Diedo, storico edificio al limite di Strada Nova, la principale direttrice utilizzata per spostarsi dalla ferrovia a Rialto e San Marco.
A delinearsi è quindi un nuovo tassello identitario per una zona altamente popolata e vissuta dai residenti, ma travolta dal peso di un turismo fuori scala per una città dagli equilibri delicatissimi. E il legame con il tessuto cittadino è uno dei punti fermi chiamati in causa da Nicolas Berggruen durante la presentazione delle future attività di Palazzo Diedo, che schiuderà ufficialmente i battenti nel 2024 dopo un poderoso intervento di restauro coordinato dall’architetto Silvio Fassi.
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