Interferenze
22.10 – 26.11.22


Download press release
Italiano | Inglese



Cinzia Campolese, Pietro Catarinella e Federico Polloni

INTERFERENZE
22/10 > 26/11/2022*

Opening 22/10 h 16:00 > 20:00


NP-ArtLab
Vicolo dell’Osservatorio 1/C
35122 - Padova (PD)


*Spazio espositivo privato
Mercoledì - sabato, 12.00 - 19.00

Per maggiori informazioni: info@npartlab.com


NP-ArtLab ha il piacere di presentare la mostra collettiva “Interferenze”, il cui titolo è un richiamo ad un’atmosfera digitale che si fonde con il reale e che vede la partecipazione di Cinzia Campolese, Pietro Catarinella e Federico Polloni.

Le opere in mostra lavorano sul concetto fisico di interferenza: una sovrapposizione di due elementi con relativa possibilità di sommarsi o di annullarsi a vicenda. Il riferimento va ad ogni effetto della sovrapposizione di due fenomeni della stessa natura che implichi la possibilità di un reciproco disturbo.
Si parla di Interferenza come relazione nel lavoro di Cinzia Campolese, come sovrapposizione nelle opere di Catarinella fino alla visione alterata verso mondi metafisici di Federico Polloni.
La mostra si sviluppa con uno sguardo al digitale in cui la presenza umana persiste e si mescola attraverso visioni distorte.

Cinzia Campolese (Lanciano (CH), 1987) presenta l’opera “Could you take a picture?” che invita il fruitore ad utilizzare i propri dispositivi mobili per scoprire cosa si cela dietro ad una visione ad occhio nudo. Gli smartphone permettono di vedere i pattern di interferenza creati inquadrando con il telefono lo schermo. Il titolo svela l’azione da compiere e ironizza sulla sempre più costante necessità di registrare le nostre vite attraverso il telefono.

Per la parte pittorica viene presentata una serie di lavori di Pietro Catarinella ( Roma, 1983) in cui la pittura ad olio si mescola con il digitale attraverso la sovrapposizione di tecniche. La restituzione è un’immagine distorta che lascia percepire i rimandi alla pittura e ai suoi soggetti legati alla tradizione ma con un’apertura verso il virtuale che ne conferisce una lettura completamente nuova. Con l’installazione a pavimento, Federico Polloni (Treviso, 1991) ci permette di accedere al suo mondo metafisico fatto di volumi, neon ed oggetti che compongono un paesaggio sospeso. I lavori su tela completano quest’atmosfera che mira a raccontare il presente con uno sguardo al futuro secondo un concetto di distopia tecnologica, che vede nella fusione di tecnologia e scienza la sua natura.

BIO

Cinzia Campolese (Lanciano (CH), 1987) è un'artista di origine italiana che vive e lavora a Montreal(CA). La sua pratica comprende installazioni, sculture, video e stampe. Lavorando su diverse scale, indaga i concetti di percezione e coscienza dello spazio in ambienti sia digitali che fisici.Dopo aver completato gli studi in arte e design a Firenze, si è trasferita a Parigi, dove nel 2012 ha co-fondato il collettivo "IF'", lavorando su progetti di architettura e installazioni di arte digitale. Tre anni dopo ha iniziato la produzione di creazioni proprie e nel 2016 si è trasferita a Montreal dove ha sviluppato la sua carriera artistica.
Le sue opere sono state esposte in istituti, gallerie ed eventi culturali come il Goethe Institut (Montreal), lo spazio B39 (Seoul), la Wood Street Gallery (Pittsburgh), la Biennale Chroniques (Marsiglia), galleria Adiacenze (Bologna), Stereolux (Nantes), il Centre Wallonie-Bruxelles (Parigi), galleria Livart, l'Eastern Bloc, il Phi Center e Mutek (Montreal).
I suoi progetti sono stati pubblicati su L'Œil, Vice, Aesthetica Magazine, Gallerytalk, Juliet Art Magazine, Archdaily, Fubiz ed è stata inclusa nel libro di Exibart "222 artisti emergenti su cui investire" 2019.

Pietro Catarinella (Roma, 1983) vive e lavora a Milano. Architetto di formazione, porta a compimento il Master in fotografia contemporanea presso la Central Saint Martins di Londra nel 2014. È in questo momento che definisce la sua pratica artistica: una ricerca dalla genesi digitale che si interroga sui cambiamenti della realtà e della rappresentazione visiva nell’era di Internet, dei social network e dei new media. Tra il 2015 e il 2018, il suo lavoro è stato esposto a Londra (East London Photography Festival, Green Arcola Gallery e Ashurst Ermerging Artist Gallery), in Cina (Pingyao International Photography Festival), in Lituania (AV17 Gallery), a Roma (Mattatoio / Macro Future e Temple Gallery), e a Madrid (Nadie, Nunca, Nada, No). Nel 2018, è finalista al Ashurst Emerging Artist Prize. Durante la residenza a Vir Viafarini-in-residence, la sua pratica artistica evolve in un’indagine sulla relazione tra il digitale e lo spazio fisico, e viene invitato da Bruno Barsanti a The Others Art Fair (Torino). Nel 2019 realizza diverse installazioni site-specific tra cui ‘Cave of Forgotten Dreams’ (Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma) e ‘Google’s Decalogue’ (Spazio Gamma, Milano). Il suo lavoro vince il premio Ora 2019, viene selezionato al ‘Lumen Prize’ di Londra (2017 e 2019), e del Premio Francesco Fabbri (2019).
Nel maggio 2020, è parte di Studio Visit – 30 artisti per 30 giorni, una mostra virtuale ideata dalla Fondazione Pini, pubblicata poi in un volume dalla Studio Boite Edition. In ottobre dello stesso anno, fonda Armenia Studio, un progetto di spazio ibrido comprendente 7 studi condivisi e una Project Room. Da Marzo a Giugno 2021, prende parte a due bi-personali, la prima nella PROMETEOGALLERY di Ida Pisani, accompagnata da uno testo critico scritto da Mauro Zanchi, la seconda nello spazio Concordia II (Milano), collaborazione tra la stessa PROMETEOGALLERY e Vir Viafarini-in-residence.

Federico Polloni (Treviso, 1991) Vive e lavora a Venezia.
Si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2021 con i prof. Aldo Grazzi e Carlo Di Raco. Partecipa a numerose esposizioni internazionali, tra le più recenti: Wopart fair Svizzera; Venice Time Case progetto a cura di Luca Massimo Barbero, Unlikely a Palazzo Mocenigo Venezia. Nel 2020 fonda l’associazione culturale Acromo con sede a Venezia, dedita alla promozione dell’arte contemporanea nel territorio veneziano. Nello stesso anno apre un Lab Space condiviso Casablanca_studio_ con sede a Venezia. Nel 2021 collabora alla realizzazione del primo festival indipendente open studio che coinvolge giovani artisti emergenti che operano a Venezia (Venice Indipendent Art Scene).


EN

Per info: info@npartlab.com

ARTISTI

Cinzia Campolese,Pietro Catarinella e Federico Polloni

Spazi espositivi privati
NP ArtLab
Vicolo dell’Osservatorio 1/C
35122 - Padova (PD)
NP Viewing Room
C.so Monforte 23
20122 - Milano (MI)

NP ArtLab – Srl a socio unico
sede legale | headquarter
P.zza Capitaniato 16
35139 - Padova | Padua (PD)
P.IVA: IT05371000281